Fiorella Mannoia - Vulci Live Fest

Quest’estate Fiorella Mannoia torna live a grande richiesta per pochi concerti esclusivi in alcune delle cornici più belle d’Italia nei mesi di luglio e agosto. Sul palco porterà tutti i suoi grandi successi, i brani dell’ultimo album “Combattente” e le canzoni che hanno costellato il suo repertorio dal vivo, per una scaletta che sarà come sempre ricca di momenti intensi, di sorrisi e di emozioni. Fiorella sarà accompagnata dalla sua band: Davide Aru alla chitarra, Diego Corradin alla batteria, Claudio Storniolo al pianoforte e alle tastiere, Luca Visigalli al basso e Carlo Di Francesco, alle percussioni e alla direzione musicale.

Per Fiorella si è appena conclusa una stagione straordinaria lunga quasi due anni, con il successo dell’album “Combattente”, il secondo posto al Festival di Sanremo 2017 con “Che sia benedetta”, il ruolo da protagonista al cinema nel film “7 minuti” di Michele Placido, il debutto televisivo con il one woman show “Un, due, tre… Fiorella!”, che ha sorpreso tutti e ottenuto un boom di ascolti, la direzione artistica della strepitosa serata evento “Amiche in Arena”, contro la violenza sulle donne.

E questa stagione straordinaria ha visto Fiorella calcare i palchi di tutta Italia, d’Europa e Oltreoceano, con il lunghissimo “Combattente Il Tour”, che ha raggiunto quota 100 date (101 con l’evento speciale a New York a febbraio) e registrato un successo eccezionale.

Aveva dichiarato che si sarebbe completamente fermata, Fiorella, per dedicarsi a nuova musica e nuovi progetti, ma a grande richiesta ha deciso di tornare sul palco per questi imperdibili live estivi che faranno come sempre entusiasmare il pubblico.

Organizzazione generale: Ventidieci

FIORELLA MANNOIA VIRGOLETTATI TOUR LIVE ESTATE 2018

IL RECENTE TOUR E’ ARRIVATO A QUOTA 100 CONCERTI, ANZI 101 CON IL GRAN FINALE A NEW YORK A FINE FEBBRAIO

Devo ammettere che nelle tournée che ho fatto nella mia carriera, non mi sono mai risparmiata. Amo molto il mio il mio lavoro e cerco sempre di dare il massimo per il pubblico che mi segue e che vuole venire a vedermi dal vivo. Con questi 101 concerti, e a New York è stata per me una prima volta in assoluto, abbiamo festeggiato una stagione che per me è stata straordinaria, una stagione che mai avrei pensato di vivere. Tra l’ultimo album, il cinema, con il ruolo in “7 Minuti” di Placido e la colonna sonora di “Perfetti Sconosciuti” di Genovese, il Festival di Sanremo, il mio primo show televisivo, ho avuto tante grandi soddisfazioni e credo che questo sia il modo più giusto per chiudere quest’annata.

HAI UN REPERTORIO IMMENSO, COME HAI SCELTO I BRANI DI QUESTO LIVE?

Ho cercato di andare incontro a tutti, tra le mie canzoni del passato e quelle del presente una scelta va fatta certo, Canto sicuramente alcune canzoni del nuovo album Combattente, ma ad esempio anche tutti i brani con i quali sono andata a Sanremo, e li racconto sul palco. Ho messo chiaramente Quello che le donne che non dicono e Il cielo d’Irlanda che non possono mai mancare, e anche diversi brani di grandi cantautori che negli anni ho cominciato a sentire anche un po’ mie.

IN ESTATE SPESSO SI HA L’OCCASIONE DI SUONARE IN LUOGHI BELLISSIMI

Attraverso i concerti arrivo in tanti luoghi di quello che è il paese più bello del mondo e cantare in estate significa anche respirare cultura e storia, nelle piazze, negli anfiteatri, nei teatri all’aperto. Poter fare musica in questi luoghi rende i concerti ancora più belli. Ogni volta me ne convinco sempre di più, dalle Alpi fin quasi all’’Africa abbiamo bellezze che il mondo ci invidia, questa è la nostra ricchezza. E’ il nostro petrolio se vogliamo, ma troppo spesso lo degradiamo e questo fa male.

PARTECIPANDO AI TUOI CONCERTI E’ EVIDENTE IL FORTE LEGAME CON IL TUO PUBBLICO CHE PASSA Sì DALLA MUSICA MA ANCHE DA UNA CONDIVISIONE DI VALORI, UN RAPPORTO DI VICINANZA MOLTO FORTE TANTO CHE A VOLTE CAPITA CHE SCENDI DAL PALCO E VAI TRA GLI SPETTATORI

Lo faccio spesso e da anni, è un contatto, un abbraccio non c’è nessuna distanza tra me e loro. Questo grande abbraccio mi fa ogni volta immenso piacere.E non dimentico mai un insegnamento di qualcuno che disse… “la felicita è desiderare ciò che abbiamo”.

SUI SOCIAL SEI DIRETTA E ONESTA. RINGRAZI E PRENDI POSIZIONE, E’ UN CANALE PRIVILEGIATO PER PARLARE CON IL TUO PUBBLICO CHE CONDIVIDE CON TE ANCHE L’IDEA DI UN MONDO MIGLIORE?

È diventato questo, parlo di me e del mio lavoro, è un punto d’incontro e a volte di scontro, comunque sempre civile, dove odiatori seriali non ci sono, come con gli amici sono legata a chi mi segue per affinità elettive. La discussione quando c’è è civile e cambiare opinione sta nella civiltà del dialogo. Sono arrivata a 1 milione di contatti gestiti da me in prima persona, proprio per il rapporto che ho con chi mi segue, non permetterei a nessuno di parlare a mio nome.

HAI CANTATO AL BATACLAN DI PARIGI PRESENTANDO IL CONCERTO CON UNA FRASE DI “SIAMO ANCORA QUI” CHE RECITA “CON PIU’ SPERANZA CHE PAURA”

Sì dobbiamo affrontare il presente e il futuro con più speranza che paura, citando proprio Siamo ancora qui.Siamo tutti impauriti, stiamo vivendo cambiamenti sociali epocali.Non è la prima migrazione della storia, dobbiamo convincerci che nulla sarà come prima, ora si sta cercando di capire come comportarci, la paura fa parte dell’uomo, tutto è diverso ma non dobbiamo demonizzare. In questo momento con questo cambiamento stanno facendo i conti soprattutto le periferie, le fasce più deboli della popolazione. Bisogna mantenere una speranza, bisogna trovare benefici ed essere fiduciosi, siamo ormai una società multietnica, questa e la realtà, e bisogna cambiare perché questo cambiamento sia vivibile.

“CHE SIA BENEDETTA” E RIFLESSIONI SULLA VITA

Mentre mi accingevo a cantare a Sanremo “Che sia benedetta”, devo dire che mi sono anche chiesta se era il caso di asserire che “la vita è perfetta”. Poi settimana dopo settimana sono state sempre di più le persone che mi hanno scritto su questo, che trovano conforto in questa canzone, in questo inno alla vita, e sono proprio loro che mi spingono a ribadire che sì, la vita è perfetta, siamo noi che la sporchiamo e non va sprecata.

L’ESPERIENZA COME PRESENTATRICE IN TV SU RAI1 CON IL SUCCESSO DI ASCOLTI DI “UN, DUE, TRE… FIORELLA!”

All’inizio l’idea di questo programma mi ha tolto il sonno. Me l’hanno proposto e io non ero per niente sicura di esserne all’altezza, non l’avevo mai fatto. Ma mi piacciono le sfide e ho accettato.Sono stata felicissima dei risultati che il programma ha avuto, è stata una bella soddisfazione.All’inizio della prima puntata mi sentivo un po’ smarrita, ma iniziare dividendo il palco con Sabrina Ferilli, un’amica e una professionista che conosce meglio di me il mezzo televisivo e ne ha padronanza, mi ha dato sicurezza. Poi dopo i primi momenti piano piano mi sono sciolta e alla fine mi sono divertita molto. È stata un’esperienza che ricorderò con piacere e che in futuro non mi dispiacerebbe rifare.

LA MUSICA, IL CINEMA (IL RUOLO NEL FILM DI MICHELE PLACIDO “7 MINUTI”), LA TELEVISIONE. COME SI FA A NON STANCARSI MAI?

Me lo chiedo anche io, non lo so dove prendo tutta questa energia. Quando si accendono le luci sei “sospeso dalla vita” come disse Caetano Veloso e non c’è nulla di eguale. Ancora mi piace e ne sono entusiasta e divertita.

L’ULTIMO ALBUM “COMBATTENTE”

In questo momento dove è tutto molto complicato, sento di dover tenere gli occhi sempre molto ben aperti, oggi più che mai è necessario essere combattenti. Come nella cover del disco voglio essere un generale di un esercito di pace che non smette di combattere contro le ingiustizie.Le battaglie più difficili sono quelle che ogni giorno dobbiamo fare per esserci, per farci sentire, per non essere invisibili perché tanti singoli insieme diventano una forza che niente e nessuno può fermare. Spesso non ce lo ricordiamo invece dobbiamo sempre tenerlo ben presente, questa è la prima battaglia “continuare a combattere”.

NEL DISCO CI SONO SUONI E ARRANGIAMENTI NUOVI, C’E’ MOLTA CONTEMPORANEITA’ È QUESTO IL SEGRETO PER CONQUISTARE PUBBLICO DI OGNI ETÀ ANCHE NEI LIVE?

Le sonorità sono sempre in cambiamento, forse nei miei dischi ci saranno suoni più elettronici? Sono i suoni di oggi, le sonorità sono legate al tempo in cui nascono, e tutte le forme d’arte si adattano in modo naturale, succede così.

UNA CANZONE, NESSUNA CONSEGUENZA, AFFRONTA IL TEMA FEMMINILE. COME STANNO OGGI LE DONNE?

Da diversi punti di vista meglio, certo, ma con la crisi economica però sono le prime a farne le spese. La gravidanza ancora può essere un impedimento per il lavoro, stupri, bullismo, stalking, sono preoccupata. Poi in tanti paesi in via di sviluppo la situazione per le donne è veramente drammatica.

Nelle canzoni di “Combattente” ci sono storie di donne che combattono: è questo il filo conduttore del nuovo progetto. Nella vita combattiamo tutti per qualcosa: per un’idea, per un’ingiustizia, per un traguardo, per la ricerca di un’affermazione e di un’identità. Le molle sono tante, lo scopo alla fine è uno: si combatte per la felicità. Le donne oggi si trovano a lottare per trovare o riprovare la propria dignità perduta, troppe donne ancora ogni giorno si sentono dire “devi stare solo zitta e ringraziare” (come nel brano “Nessuna conseguenza”).

COM’E’ CAMBIATA FIORELLA OGGI RISPETTO ALLA FIORELLA DEI SUOI ESORDI NELLA MUSICA?

E’ un cambiamento naturale, le esperienze, tanto lavoro, letture. Come il protagonista delle Memorie di Adriano, sono come allora con più consistenza, e non tornerei mai indietro, anzi mi piaccio di più oggi.

A SANREMO HA CANTATO ANCHE “SEMPRE E PER SEMPRE” DI DE GREGORI CHE RECITA “SEMPRE E PER SEMPRE DALLA STESSA PARTE MI TROVERAI”

L’ho cantata per tanti anni e l’ho voluta portare sul palco dell’Ariston, mi rappresenta. Le cose in cui credo, la visione con cui guardo il mondo è sempre la stessa, ci sono dei fondamenti di etica che non possono essere traditi e non mi sono mai spostata. “Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai”.

IMPEGNO PER IL SUD DEL MONDO DOVE LA MUSICA ATTRAVERSO PROGETTI CULTURALI PUO’ INTERVENIRE SULLA VITA DEI GIOVANI. STAI SEGUENDO DEI PROGETTI IN QUESTO ANNO?

Sono sempre testimonial di Axe in Brasile, per i bambini di strada che attraverso l’arte, la musica, la danza vorremmo indurre al diritto di sognare, affinché da adulti siano dei cittadini che passano intervenire sulla propria vita e quella della comunità.Con Ottobre Africano, un progetto interculturale abbiamo fatto serate di musica africana e pizzica, sono segnali di vicinanza e di conoscenza, se ci conosciamo si abbatte la paura e la musica resta sicuramente uno strumento universale.Collaboro anche con AMREF ed Emergency, voglio impegnarmi in tutto quello che serve per gettare ponti e non per costruire muri.

COSA SUCCEDERA’ DOPO L’ESTATE PER FIORELLA?

Ci fermeremo, sarà tempo di pensare a nuovi progetti e ovviamente a nuova musica. Metteremo un punto e volteremo pagina. E quando si arriva a questo momento c’è sempre una sorta di malinconia, un po’ come quando finisci un libro che ti piace, chiudi l’ultima pagina e ti chiedi “e ora cosa leggo?”, “e ora cosa faccio?”.Ti chiedi che forma prenderanno i progetti seguenti, se piaceranno alla gente, arriva anche un po’ di ansia, ma questo fa parte del nostro lavoro, cosa ci porterà il futuro verrà da sé.

Tarquinia (VT) 8/8/2018